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Riscaldamento a pavimento Florence

(termofast) (idraulico) Riscaldamento a pavimento Aumenti la temperatura del cronotermostato e le stanze non si riscaldano? Oppure, ti arrivano bollette del gas che mettono in crisi il bilancio familiare? Molto probabilmente stai utilizzando l’impianto di riscaldamento sbagliato. Esiste un’alternativa ai termosifoni e, se sei capitato su questo articolo, avrai sentito parlare dell’impianto a pavimento o a pannelli radianti.
riscaldamento a pavimento
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Oggi, passare ai pannelli è molto conveniente, in quanto i costi si sono notevolmente abbassati rispetto al passato. Inoltre, le detrazioni dell’Agenzia delle Entrate permettono di recuperare una buona parte dell’investimento. Ma in cosa consiste questo sistema? I pannelli radianti sono costituiti da serpentine di tubo, all’interno delle quali circola l’acqua calda. La peculiarità di questi impianti è che tutta la superficie del pavimento costituisce l’elemento scaldante. Vedremo in seguito perché esalto questo aspetto e che vantaggio comporta.
riscaldamento a pavimento
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Ma vediamo di approfondire i vari aspetti legati a questo sistema. L’impianto a secco viene posato senza utilizzare massetti, calcestruzzi o altre miscele liquide. Sulle lastre in polistirene, incollate al pavimento, vengono posati i tubi, dove circolerà l’acqua calda. Successivamente, questi pannelli vengono coperti con delle lastre, su cui vengono appiccicati i pavimenti. In genere, il pavimento a secco viene posato sulla pavimentazione esistente. Viceversa, nell’impianto a umido, le serpentine sono annegate nel massetto di cemento. Vediamo le principali differenze: – la posa dell’impianto a secco è molto più rapida;
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– il sistema a secco si riscalda prima, ma si raffredda molto più velocemente. Difatti, il sistema umido, essendo più massivo, ha una maggiore inerzia termica (capacità di un materiale di assorbire e accumulare calore). Quindi, se il tuo immobile è molto utilizzato, ti consiglierei l’impianto umido. Viceversa, se passi poco tempo nell’immobile, opta per il secco; – nel sistema a secco, la temperatura di mandata dell’acqua è inferiore. Questo si traduce in un ulteriore risparmio; – se il fondo non è planare, un impianto a secco non è adatto. Si può sopperire posando un auto-livellante; – il costo del secco è superiore, ma non eccessivamente. Se consideriamo la realizzazione di una nuova casa, il costo del sistema secco è superiore del 50% rispetto all’umido. Mentre, sull’esistente, se occorre demolire per riposare l’impianto umido, il sistema a secco è più costoso del 20%. Passiamo al tipo di trasmissione del calore:
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Tipi di impianto 2: elettrico o idraulico.

In pratica, al posto delle tubazioni, l’impianto elettrico è costituito da conduttori flessibili. L’impianto non si collega ad una caldaia, bensì alla corrente elettrica. Può essere annegato nel massetto o posato a secco. Conserva gli stessi vantaggi dell’impianto idraulico. Gli spessori sono ulteriormente ridotti (2,5 mm) ed il rumore è nullo. Per via dei costi, lo consiglio solo se combinato con l’impianto fotovoltaico oppure nel caso ci siano vincoli in altezza. Come ti accennavo, il riscaldamento a pavimento elettrico comporta gli stessi vantaggi dell’idraulico. Ma quali sono?

Vantaggi dell’impianto a pavimento.

Prima di elencarti i vantaggi, vorrei postarti le risposte fornite ad un’ utente indecisa se installare o meno i pannelli radianti:
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